Secondo una ricerca promossa da Brightcove, leader mondiale nelle soluzioni cloud per la distribuzione e la monetizzazione dei video su dispositivi connessi, i professionisti del marketing B2B cercano contenuti performanti in termini di engagement e conversione. Nello specifico, vogliono che i contenuti su cui lavorano portino risultati più soddisfacenti con particolare attenzione ai livelli di engagement e conversione.
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Il 69% di loro ritiene che la priorità sia creare contenuti più coinvolgenti e di qualità più elevata e il 63% che lo sia la migliore conversione dal sito web. Realizzare contenuti coinvolgenti è stata la sfida principale anno su anno. Secondo lo studio, l’86% dei “marketer” del settore B2B usa il content marketing ma solo il 38% afferma di essere efficace in questa disciplina. Alte percentuali di loro citano i seguenti obiettivi per il content marketing: brand awareness (84%), lead generation (83%), engagement (81%), vendite (75%). In modo costante con l’anno scorso, i professionisti del marketing B2B utilizzano una media di 13 tattiche di content marketing, con i social media, diversi da blog (92%), che rimangono la tattica principale e con professionisti che utilizzano una media di 6 piattaforme. Altre scelte riguardano eNewsletter (83%), articoli sul sito aziendale (81%), blog (80%), eventi pubblici (77%), case-study (77%) e video (76%).
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I professionisti utilizzano in media anche tre metodi di pubblicità a pagamento per la distribuzione e la promozione dei contenuti, con l’80% che ne utilizza almeno uno. Fra i metodi utilizzati, i marketer B2B hanno più fiducia nel search engine marketing (SEM – 52%). Seguono in termini di efficacia il “promoted post” (per esempio, Tweet promossi – 41%), i social ads (come i LinkedIn ads – 38%) e le piattaforme di rilevazione del contenuto (come Outbrain, Taboola, nRelate – 36%). E mentre il 49% dei marketer usa banner pubblicitari online tradizionali, solo il 26% li trova efficace.
Fonte:Brightcove