Su Instagram, app gratuita di condivisione foto e clip acquisita nel 2012 da Facebook, hanno iniziato ad essere pubblicati i primi video pubblicitari. La durata massima degli spot è 15 secondi e l’azienda ha concluso accordi con un nucleo ristretto di partner, cinque per l’esattezza : Disney, Activision, Lancome, Banana Republic e CW.
Nel novembre 2013 hanno debuttato gli annunci pubblicitari per la prima volta in assoluto e, anche in questa occasione, la collaborazione è rimasta limitata a poche aziende.
=> Gli annunci pubblicitari su Instagram
Instagram è stata per molto tempo uno spazio privo di pubblicità prima dell’acquisizione da parte di Mark Zuckerberg. Da quel momento le cose sono cambiate e Facebook ha cominciato ad applicare i suoi modelli di business anche a questa applicazione.
Tuttavia, la strategia adottata è improntata al massimo di cautela. Come riportato sul sito di Instagram la risposta alla domanda “Come posso fare pubblicità?” è rivelatrice di questa prudenza.
“Procediamo lentamente con la pubblicità – si può leggere – prendendoci il tempo necessario per far sì che questa esperienza sia vissuta bene dai partner pubblicitari e dalla comunità Instagram”.
Qualche problema c’è stato, in passato, al momento della modifica delle nuove policy per l’uso del servizio e della privacy e questo può spiegare l’approccio attuale a passo felpato.
Qualcuno pensa, però, che, a breve, Instagram sia destinato a diventare uno spazio pubblicitario di grandi dimensioni. Un aspetto importante della valutazione sui possibili risultati della pubblicità è dato dalla crescente attività dei brand sull’applicazione. L’engagement da parte degli utenti mostra dati incoraggianti con tassi di gran lunga superiori a Facebook (58 volte di più per ogni post) e Twitter (120 volte di più) secondo Marketwatch.