La tradizionale distinzione fra canali di vendita fisici e digitali appare sempre più “sfumata”. Grazie alla convergenza fra canali online e offline anche chi possiede un piccola azienda, può migliorare la propria rete distributiva, e la relativa customer experience, integrando i due canali (condizione nota anche come omnicanalità).
Il retail 4.0 (integrazione ibrida fra fisico e digitale) è la nuova frontiere dell’e-commerce verso cui si stanno dirigendo tanto le grandi aziende come Ikea, Amazon e Alibaba, ma anche le imprese che gestiscono, o fanno parte, di piccole e medie catene di distribuzione.
Secondo una recente indagine condotta da Ernst&Young, dedicata al mutamento digitale del settore, il 91% dei retailer italiani ha sviluppato una strategia online, il 77% degli intervistati pensa che il digitale sia uno strumento efficacia per avvicinare nuovi clienti al brand aziendale, ed il 45% sostiene che possa attrarre più persone negli store fisici.
Insomma, da questi dati si evince quanto elevate siano le potenzialità di incrementare il business, grazie alla convergenza fra i due canali. Accade molto spesso che un cliente consulti in maniera approfondita una piattaforma di e-commerce, perchè vuol conoscere le caratteristiche di un prodotto (ad esempio un orologio) e poi comprare nello negozio fisico.
La soluzione ideale, da parte dell’imprenditore che possiede e gestisce due canali di vendita e distribuzione (e-commerce e punto vendita fisico), è creare una customer experience “totale”, ovvero un’esperienza integrata, perchè capace di coinvolgere il cliente durante la navigazione nel negozio online, ma anche quando si trova nel negozio fisico.
Oggi ogni imprenditore accorto e aggiornato, deve valutare bene come investire parte del suo budget annuale, per realizzare una piattaforma e-commerce, migliorarla oppure fare investimenti in attività di webmarketing integrate.