Pubblicità web sempre più invasiva

di Carlo Lavalle

Pubblicato 17 Luglio 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 19:33

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La web advertising sta diventando sempre più intrusiva e fastidiosa, ed il native advertising sembra dimenticato a dispetto di quanto predicato: è il giudizio di Digiday basato sui dati Moat, che indicano un incremento degli annunci ad alto impatto in grado di riempire gli schermi del computer.

Nei primi mesi del 2014 Moat segnala un aumento dell’11% rispetto al 2013 della pubblicità intrusiva tra i 10 principali editori web.

I siti top monitorati, dal New York Times a Vogue, da Businessweek a Forbes, registrano tutti un crescente utilizzo di annunci più ampi rispetto agli standard, come mostra il formato takeover dell’homepage del Wall Street Journal.

Di solito il tipo di pubblicità ad alto impatto è presente soprattutto sui siti di sport. Tuttavia, anche le testate di news più importanti ne fanno un uso crescente: poiché i siti web sono diventati pieni zeppi di informazioni, gli annunci devono essere più visibili e impattanti sull’utente. In questo modo, in teoria, le persone si sentono più invogliate a cliccare sui banner. Ma in pratica? Non si svilupperà piuttosto un graduale abbandono della testata?