Nei giorni scorsi, presso la LUISS Business School si è tenuto il workshop “Neuromarketing: chi è costui?”.
Un’occasione per discutere di Neuromarketing, disciplina a cavallo fra le scienze sociali e le neuroscienze, utile per ideare, promuovere e commercializzare prodotti e servizi più efficaci.
E’ il brain imaging lo strumento principale per comprendere quello che accade nella mente dei consumatori a specifici stimoli, in grado di suscitare emozioni positive o negative verso determinati prodotti.
La tecnica del brain imaging può infatti essere applicata nel ciclo di sviluppo di un prodotto.
Nella fase iniziale del ciclo può dare informazioni rilevanti su alcuni aspetti emotivi dei consumatori, in rapporto a determinati stimoli, per capire in anticipo cosa funziona o non funziona nella progettazione di un prodotto, e nei modi con cui viene comunicato.
L’applicazione delle neuroscienze nelle strategie di marketing, costituisce un campo innovativo, che rivaluta il sistema emozionale negli studi e nelle strategie di marketing e comunicazione.
Per chi volesse approfondire l’argomento, fra i vari testi in commercio, quello che appare più autorevole è Neuroeconomia, meuromarketing e processi decisionali, pubblicato dalla Springer.