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White label: il B2B2C Web-based

di Michele Pepe

Pubblicato 8 Aprile 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 19:33

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Fra le applicazioni orientate alla vendita di servizi sul Web, White label rappresenta uno strumento versatile messo a disposizione dalle aziende per aumentare canali ed opportunità  di vendita.
White label (wikipedia docet!) rientra nel novero delle applicazioni B2B2C ovvero è un canale transattivo di vendita che vede coinvolti imprese e consumatore finale.

Più in dettaglio il modello white label prevede che i beni prodotti da un'azienda produttrice vengano distribuiti ai consumatori finali attraverso una rete di intermediari che, attraverso un processo di rebranding, li propongono alla vendita come propri.

Trasposto in ambito Web, White label diventa di fatto una soluzione largamente adottata, per esempio in ambito turistico dai Tour Operator che vogliono offrire alla propria rete di intermediari un ulteriore canale di vendita a basso costo che vada ad affiancarsi alle transazioni B2B classiche.

White Label, inoltre, offre l'opportunità  ai producer di testare la vendita diretta sul Web dei propri servizi in ottica B2C. Quest'ultima possibilità  è tanto più utile ed efficace quanto più il producer è distante dalla proposizione diretta del proprio prodotto al cliente finale (B2C).
In quest'ottica lo strumento può essere utilizzato per sondare il mercato e capire quanto il canale web possa penetrare ed essere vincente.

In ambito turistico esistono numerosi esempi di white label: in questo scenario di business tipicamente un’azienda tour operator mette a disposizione di network di agenzie il proprio motore di prenotazione (booking engine) solitamente attraverso artefatti XML, oppure direttamente come pagine dinamiche HTML da inserire all’interno del proprio sito.

Capita sempre più spesso, in questo modo, che su siti di agenzie di viaggio sia possibile prenotare o addirittura acquistare servizi turistici (crociere ad esempio) prodotti da altre aziende.
White label, se ben fatto, rappresenta da un lato un’opportunità  per i network agenziali per incrementare i volumi penetrando aree di mercato maggiormente inclini all'utilizzo del Web, mentre dall'altro costituisce per i Tour Operator anche un mezzo per migliorare la conoscenza del customer behaviour.