Nei mesi scorsi, Facebook ha introdotto una novità tanto silenziosa quanto importante: il motore di ricerca interno si è totalmente rinnovato, rimpiazzando il vecchio, obsoleto e poco funzionante sistema, che difficilmente restituiva risultati pienamente corrispondenti alle richieste.
Il nuovo motore nasce anche da un accordo con Bing: il motore di ricerca che Microsoft ha lanciato negli ultimi mesi per fare concorrenza a Google.
Personalmente, credo che questo nuovo search-engine possa essere considerato – sia dalle aziende che dai singoli – come un ottimo strumento per effettuare ricerche circa la propria web reputation.
Scoprire cosa la gente dice di noi, come il nostro prodotto viene percepito, qual è il nostro posizionamento rispetto ai nostri diretti competitor rappresenta per le aziende un vero e proprio tesoro.
In un precedente articolo dedicato proprio a questi temi, avevamo suggerito alcuni utili tool che potevano essere utilizzati per analizzare il passaparola online. Ebbene, anche il motore di ricerca interno a Facebook può essere uno strumento utile.
La possibilità di cercare parole chiave all’interno di post o commenti di tutte le utenze rappresenta davvero un bacino formidabile, soprattutto se pensiamo che possiamo fare riferimento agli oltre 300 milioni di iscritti, suddivisi nei vari paesi del mondo.
Possiamo ricercare parole chiave all’interno di post e commenti ma anche quiz, applicazioni, status e praticamente tutto quello che ruota attorno alla nota piattaforma.
Saper sfruttare gli strumenti che il web sociale e partecipativo ci mette a disposizione non è solo di primaria importanza in un’epoca come la nostra, ma è anche vitale per tutte quelle aziende o realtà che fanno della propria reputazione uno dei loro aspetti fondamentali. Senza dimenticarci che molti – se non tutti – questi strumenti sono assolutamente gratuiti e non richiedono che un po’ di pratica per essere utilizzati.