In Italia la crescita di Facebook è inarrestabile. Secondo le recenti stime della società di analisi comScore a febbraio in Italia,
Facebook ha registrato 10.764 milioni di visitatori unici, con un incremento del 2.721% rispetto ad un anno fa.Nella graduatoria dei Paesi europei che utilizzano di più Facebook l’Italia è al quarto posto in Europa dopo Regno Unito, Francia e Turchia, ma vanta la maggiore percentuale di crescita.Puntare al marketing interattivo è una mossa intelligente per sfruttare le potenzialità comunicative di Facebook.
E’ vero che la presenza della propria azienda può essere vista dagli iscritti ad un social media nato per fini sociali, e non commerciali, come un’invasione territoriale non gradita; per questo è fondamentale scegliere un approccio mirato.
Promuovere brand e corporate image prima che prodotti e servizi in modo non invasivo, e con una spiccata propensione all’ascolto, è un modo per avvicinare gli utenti.
Anche la scelta di un linguaggio adatto ai loro codici aiuta ad instaurare una relazione sana con l’azienda che si affaccia sul social network per stringere nuovi legami.
Partire in sostanza da una delle tesi principali del Cluetrain Manifesto, secondo cui i mercati sono conversazioni. Quindi creare dei legami sociali, oltre che economici con gli utenti, perché come affermato nel Cluetrain: “Le aziende che non appartengono a una comunità della comunicazione sono destinate a morire”.
Chi nella propria azienda può contare su una persona abile nell’uso degli strumenti web 2.0, pensi seriamente ad un investimento del suo tempo lavorativo in azioni di social networking con Facebook.
Soprattutto se si vuole guadagnare un ritorno d’immagine positivo nei confronti di utenti che potrebbero trasformarsi poi in potenziali clienti.
Ma a condizione di intessere una rapporto autentico con le comunità di riferimento per non tradire la loro fiducia, risorsa fondamentale nei rapporti economici e sociali.