Sensitive Space System, ovvero anima e corpo dei clienti “catturati” dal punto vendita. In altre parole, “se vuoi vendere devi intrattenere il consumatore”: questa, in effetti, sembra essere la nuova formula che integra il marketing esperienziale.
In un certo senso, si tratta della rivoluzione di pensiero e strategia per un’impresa, che punta così a facilitare l’approccio al brand mediante accorgimenti tecnologici avanzati.
Il risultato pratico di questa innovazione è che il cliente entra in uno spazio commerciale che già di per sé infrange gli schemi comuni. Lo spirito è unire il marchio a veri e propri effetti speciali, studiati ad hoc sulla base del settore/prodotto merceologico. Ciò si realizza con quella che è stata definita una “creazione non architettonica”.
Sembra infatti che pubblicità , assortimento e personalizzazione dei prodotti abbiano bisogno di strumenti aggiuntivi per penetrare il mercato. Non fosse altro perché nella presenza multipla di spot e inserzioni promozionali – e nella indefinita articolazione del marketing – ai consumatori non basta più la semplice visione o il solo ascolto del messaggio.
Come è noto, “la logica fa pensare e le emozioni fanno agire”. In questa massima è racchiusa la rilevanza del potenziale analogico della nostra mente, che si nutre di sensazioni non misurabili e dalla quale dipende l’efficacia del ricordo.
A differenza del vecchio negozio, della desueta struttura disorganizzata, del grigio punto vendita o espositivo, il “sistema ambientale” di cui stiamo parlando è una dimensione surreale in grado di comunicare ai cinque sensi dell’individuo e “riempire” positivamente il suo interesse.
In pratica il retail, l’esposizione o la fiera, diventano uno spazio virtuale con luci, effetti sonori, grafica futuristica, animazioni, proiezioni e filmati cangianti. Le pareti presentano immagini che annullano la sensazione di limitatezza spaziale mentre il marchio viene presentato in forme e colori di ogni specie.
E’ interessante provare anche l’effetto sorpresa, studiato in funzione del reparto o settore: per esempio fragranze profumate o degustazioni particolari.
Il cliente trova accoglienza in una dimensione alternativa, quasi parallela alla realtà . Nello stesso tempo ha la possibilità di provare la peculiarità del prodotto sentendone la profondità , la morbidezza, la comodità , il profumo, la magia.
I contenuti digitali vengono distribuiti in spazi gestiti da centrali remote e il risultato proviene dalla convergenza fra IT, Electronic Display e Media.
Diversamente dalle modalità statiche tradizionali, il Sensitive Space System crea, proietta, gestisce e programma immagini digitali di alta qualità , oltre che miscelare immagini e testi per informare, divertire, sensibilizzare. Inoltre, identifica clienti e mercati con politiche di brand personalizzate e crea sinergie fra tecniche di marketing tradizionale e avanzate come il Web.