Pur se svalutati rispetto all’euro e a qualche anno fa, 44,6 miliardi di dollari sono una cifra non da poco. E tutto sommato, possono essere considerati tali anche per Microsoft. Ma l’aspetto veramente importante non è la cirfra in sè, è la sua destinazione.
L’offerta rivolta a una Yahoo! sempre più in difficoltà (le stime più recenti parlano di un migliaio di licenziamenti) per l’acquisizione del pacchetto azionario, segna una svolta importante.
Da tempo all’inseguimento di una soluzione per entrare in concorrenza diretta con Google, se l’operazione dovesse andare in porto per Microsoft si aprirebbe un importante fronte di battaglia. E segnare una nuova svolta importante nel mondo della Rete.
Storicamente, l’abilità di Microsoft non risiede solamente nella tecnologia, ma soprattutto nella capacità di intuire, un momento prima dei potenziali concorrenti, la successiva “onda” tecnologica e cogliere così l’attimo fuggente per lanciare un relativo prodotto sul mercato.
È successo in passato con Word, emulo degli allora più diffusi word processor WordStar e WordPerfetc, con il lancio di Excel, sospettosamente somigliante all’innovativo (a quel tempo) Lotus 1-2-3, ma anche più di recente.
Come ignorare le similitudini di Windows 95 che metteva definitivamente da parte l’architettura un po’ contorta di Windows 3.11, ma ricordava molto l’interfaccia Mac di allora, o la memorabile mossa di integrare Explorer nel sistema operativo, azzerando di fatto la competitività di concorrenti come Netscape.
Questa nuova mossa di Microsoft va quindi valutata con molta attenzione. Con tutta probabilità siamo alle porte di una nuova rivoluzione nel mondo dei motori di ricerca, come si evince anche dalle parole di Steve Ballmer alla conferenza dove è stata ufficializzata l’offerta a Yahoo!, secondo cui la combinazione delle due aziende rappresenta l’alternativa più credibile a Google nella pubblicità on-line e nel mercato dei servizi.
La notizia del’offerta conferma la serie di voci che al riguardo circolavano da qualche tempo. Secondo il dirigente Microsoft, infatti, i primi contatti sono avvenuti esatamente un anno fa. Interessante notare che, se l’operazione dovesse andare in porto, la società di Redmond conta, grazie alle sinergie, di realizzare una riduzione dei costi intorno al miliardo di dollari l’anno.
Merita una segnalazione infine, una dichiarazione di Steve Ballmer, che dimostra come a volte (a seconda dei punti di vista) il mondo possa apparire al contrario. Secondo Ballmer infatti, il mercato dell’advertising on-line è praticamente dominato da un unico operatore e la fusione con Yahoo! non farebbe altro che favorire la competitività . Sembrano parole già sentite diverse volte, ma con Microsoft regolarmente dall’altra parte della barricata.