Ecologia e rispetto ambientale, anche 3 Italia cerca di dire la sua

di Marco Mattioli

Pubblicato 18 Gennaio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 19:33

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Abbiamo già  affrontato secondo diversi tagli i temi relativi al rapporto tra aziende IT, ambiente ed ecologia, riflettendo su idee, progetti e soluzioni tese a ridurre l’inquinamento, al di là  di considerazioni riguardanti opportunismo e forme di pubblicità .

Anche 3 Italia non ha perso l’occasione per mettersi in luce, ricevendo una menzione speciale per la sua offerta Rigenerazione 3, nella categoria “Miglior Prodotto” del Premio Impresa Ambiente 2007.

L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero dello Sviluppo Economico, da Unioncamere e dalle Camere di Commercio di Roma e Milano. È stata ideata con l’obiettivo di evidenziare le imprese private e pubbliche che si siano particolarmente distinte nello sviluppo sostenibile, nel rispetto ambientale e nella responsabilità  sociale. La cadenza è annuale e si divide in quattro categorie: Migliore Gestione, Miglior Prodotto, Miglior Processo/Tecnologia e Migliore Cooperazione Internazionale.

Cos’è Rigenerazione 3? È un progetto nato in collaborazione con le società  AzzeroCO2 (creata da Legambiente, Kyoto Club e dall’Istituto di ricerche Ambiente Italia) ed ESCO (Energy Service Company), che ha proposto sul mercato italiano una prima serie di videofonini a zero emissioni di anidride carbonica. Riducendo l'emissione di CO2, principale gas responsabile dell'effetto serra, 3 cerca dunque di contribuire alla salvaguardia del clima.

I terminali rigenerati disponibili sono gli LG U8110, U8120, U8130, U8138, U8330 e U8180 con prezzi che oscillano tra i 29 e i 49 euro e viene inclusa una ricaricabile da 3 euro. Mi pare interessante l’idea di averli resi disponibili anche senza blocco, con prezzi che vanno da 79 a 99 euro.

Simili contributi credo siano importanti per raggiungere un maggiore sviluppo ecosostenibile della società  moderna. Resta comunque il fatto che siamo davanti ad iniziative sporadiche e non organiche. Sarebbe di maggior rilievo, restando nell’ambito della telefonia mobile, un’azione congiunta tra i principali operatori, frutto di accordi strategici vincolanti e duraturi, tesi anche alla riduzione dei costi finali.