“Locazioni brevi: la disciplina fiscale e le regole per gli intermediari”: vademecum aggiornato ad agosto 2024 con le regole introdotte dalla Legge di Bilancio sulla tassazione dei contratti di affitto di abitazioni non superiori a trenta giorni e gli obblighi per gli intermediari.
Cedolare secca: aliquota d’imposta
Dal 1° gennaio 2024, in caso di opzione per la cedolare secca, si applica l’aliquota del 26%. Si riduce al 21% per i redditi riferiti ai contratti di locazione breve stipulati per una sola unità immobiliare per ciascun periodo d’imposta, a scelta del contribuente nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta interessato.
Affitti brevi: regole per intermediari
La Manovra di Bilancio 2024 ha stabilito che la ritenuta rimanga al 21%, operata a titolo d’acconto indipendentemente dal regime fiscale del beneficiario. Dunque, entro il termine per il versamento a saldo delle imposte sui redditi, il contribuente è tenuto a calcolare il saldo dovuto eventualmente (in via ordinaria o sostitutiva) e a versarlo, scomputando le ritenute d’acconto già subite (ritenute e imposta a saldo sono indicati nella dichiarazione dei redditi).
Obblighi per piattaforme e intermediari non residenti
- Soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia: stessi obblighi di quelli residenti.
- Soggetti residenti UE senza stabile organizzazione: adempiono agli obblighi o nominano un rappresentante fiscale come responsabile d’imposta.
- Soggetti residenti extra-UE: con stabile organizzazione in uno Stato UE adempiono agli obblighi, senza stabile organizzazione nominano un rappresentante fiscale (articolo 23 del Dpr 600/1973) essendo responsabili in solido.