Il Garante Privacy ha stabilito che la localizzazione satellitare dei veicoli aziendali è consentita, «ma solo per migliorare il servizio di trasporto e quantificare in modo corretto i costi al cliente». I sistemi Gps installati dalle aziende sui veicoli della propria flotta sono leciti poichè consentono, in caso di problemi, di localizzare il veicolo fornendo altresì i dati necessari per l’elaborazione di un rapporto di guida: tempo di percorrenza, velocità media, distanza e consumo di carburante.
Tuttavia, non potranno essere trattati dati che non perseguano tali scopi, come qulli tecnici (giri del motore, frenata…) che indicano la condotta di guida del conducente.
Le società possono conservare i dati personali che occorrono per una corretta tenuta del libro unico del lavoro (presenze dei dipendenti, ferie, prestazioni straordinarie, riposi) per cinque anni, come da norma, mentre «ulteriori dati tecnici, come la velocità del veicolo, potranno essere trattati per attività di monitoraggio o di pianificazione solo se resi opportunamente anonimi».
Le società che effettuano controlli attraverso sistemi Gps devono comunque informare gli autisti dell’attivazione dei sistema di localizzazione specificando in particolare i tempi di conservazione dei dati. Il fornitore del servizio di localizzazione Gps dovrà essere designato responsabile del trattamento.