Semplificazioni Pmi: adempimenti ambientali

di Anna Fabi

Pubblicato 2 Agosto 2011
Aggiornato 20 Febbraio 2012 10:53

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A giorni in G.U. lo Schema del DPR che introduce semplificazioni per le Pmi impegnate con gli adempimenti ambientali: autocertificazioni e criteri meno stringenti.

Atteso in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che contiene il Pacchetto semplificazione Pmi che riguarda in particolare lo snellimento della burocrazia ambientale (autocertificazioni in materia di acque reflue e impatto acustico con conseguente riduzione degli oneri).

Lo schema di DPR per la semplificazione degli adempimenti ambientali delle Pmi è stato approvato con atto di Governo n. 369 lo scorso 28 luglio 2011, dopo il disco verde di Parlamento, Conferenza Unificata e Consiglio di Stato.

Lo Schema di DPR recante regolamento per la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale, a norma dell’articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, oltre a introdurre l’autocertificazione – tranne nei casi di rifiuti pericolosi – per le Pmi che devono dichiararsi conformi alla normativa vigente in materia di acque reflue e impatto acustico, introduce nuovi criteri di valutazione: ad esempio, le acque industriali vengono assimilate alle acque reflue domestiche, e le attività lavorative poco rumorose diventano esenti dall’obbligo di certificazione di impatto acustico.

Lo schema di DPR – in quattro Capi e sei articoli – introduce semplificazioni per le Pmi senza modificare l’impianto normativo del Testo Unico Ambientale (D.Lgs. n.152/2006) e della legge n. 447/1995. I regolamenti autorizzati dovranno entrare in vigore il 15° giorno successivo alla data della loro pubblicazione nella G.U.