Ed ecco l’ultimo documento di prassi per lo Split Payment, o scissione dei pagamenti, con i codici tributo che le Pubbliche Amministrazioni devono utilizzare per il pagamento dell’IVA all’Erario: è la risoluzione 15/E dell’Agenzia delle Entrate, che segue le istruzioni operative del ministero e quelle della stessa Agenzia su questa novità relative all’IVA introdotta dalla Legge di Stabilità. Il riferimento normativo preciso è il comma 629, lettera b, dell’articolo 1 della legge 190/2014, in base al quale i fornitori della Pubblica Amministrazione emettono fattura indicando la dicitura “scissione dei pagamenti” e incassano il corrispettivo al netto dell’IVA, che l’ente pubblico versa direttamente allo Stato.
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Ci sono tre diverse modalità di versamento previste per lo Split Payment IVA, con diversi codici tributo:
- Pubbliche Amministrazioni titolari di conti presso la Banca d’Italia: utilizzano il modello “F24 Enti pubblici“. Il codice tributo è “620E“, denominato “IVA dovuta dalle PP.AA. – Scissione dei pagamenti – articolo 17-ter del DPR 633/1972“, che va esposto nel campo “codice tributo/causale” della sezione “Dettaglio versamento“;
- Pubbliche Amministrazioni autorizzate a detenere un conto corrente presso una banca convenzionata con l’Agenzia delle entrate ovvero presso Poste italiane: mediante versamento unificato di cui all’articolo 17 del dlgs 241/1997 (Modello F24). Il codice tributo è “6040“, denominato “IVA dovuta dalle PP.AA. – Scissione dei pagamenti – art. 17-ter del DPR n. 633/1972“. Va esposto nella sezione “Erario“, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati“, con l’indicazione nei campi “rateazione/regione/prov./mese rif.” e “anno di riferimento” del mese e dell’anno di imposta per cui si effettua il pagamento;
- tutte le altre Pubbliche Amministrazioni: direttamente all’entrata del bilancio dello Stato con imputazione al capo 8, capitolo 1203, articolo 12 del bilancio dello Stato.
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Split Payment e compilazione F24 Enti pubblici
Nella sezione “contribuente” si indicano codice fiscale, denominazione o ragione sociale della PA. Nella sezione “Dettaglio versamento“, oltre al codice tributo, si indicano:
- nel campo “sezione” la lettera “F” (che si riferisce all’Erario);
- nel campo “riferimento A“, il mese per cui si effettua il pagamento, nel formato “00MM“;
- nel campo “riferimento B“, l’anno di imposta per cui si effettua il pagamento, nel formato “AAAA“.