SISTRI, così com’è oggi, penalizza aziende e operatori ma è uno strumento nato per supportarle: irremovibile il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che ha reso noto di aver comunque avviato sul tema un confronto con le imprese per arrivare a una soluzione condivisa.
«Entro le prossime ore contiamo di definire con gli operatori del settore una soluzione che dia risposte convincenti per tutti ai problemi sollevati».
Nessuna speranza, invece, per l’eventuale proroga all’entrata in vigore il 1° giugno: «si cercherà di non ritardare questo termine».
Parla di “resistenze comprensibili” la Prestigiacomo, per questo la propagandata nuova soluzione – «che sarà condivisa da tutti» – potrebbe prevedere evitare le sanzioni per le imprese la cui mancata attuazione del protocollo informatico non dipenda da negligenze o mala fede.
Intanto non si fermano le proteste. Per Confai «il fallimento del click day e l’assurdità di rivoluzionare la tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti a metà anno, con l’aggravante di obbligare le imprese a tenere sia una versione informatizzata che cartacea, impone di richiedere a gran voce lo slittamento dell’entrata in vigore del Sistri al prossimo 1° gennaio».
_________________
ARTICOLI CORRELATI
- SISTRI dal 1° giugno: Governo nega proroga
- SISTRI: Berlusconi ne fermi l’entrata in vigore
- SISTRI Click Day: flop ma si parte lo stesso il primo giugno
- SISTRI: l’innovazione alimenta la confusione
- MUD 2011, modelli e software per dichiarazioni MUD 2010