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IMU terreni agricoli: aliquote e proroga al 26 gennaio

di Barbara Weisz

Pubblicato 15 Dicembre 2014
Aggiornato 22 Dicembre 2014 09:42

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Niente IMU sui terreni agricoli montani il 16 dicembre: scadenza a fine gennaio con rata unica ed esenzione sopra i 600 metri del Comune o 281 per coltivatori diretti e IAP.

Il rinvio  IMU sui terreni agricoli montani è ufficiale: i proprietari non dovranno versare nulla entro il 16 dicembre, la scadenza per il pagamento del saldo 2014: lo slittamento del tributo secondo le nuove regole – in base all’altitudine del Comune o all’attività d’impresa, professionale di coltivatori diretti – è il 26 gennaio 2015. Entro il prossimo 26 gennaio i proprietari dei terreni agricoli montani chiamati al versamento dell’imposta dovranno pagare acconto e saldo in un’unica soluzione, visto che a giugno 2014 risultavano esenti saltando pertanto l’appuntamento con la prima rata.

=> IMU terreni agricoli montani: i motivi del rinvio

Rinvio IMU

Il relativo decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 12 dicembre: fra i motivi del rinvio, le difficoltà applicative di una tassa regolamentata in extremis, con un provvedimento del Ministero dell’Economia di fine novembre. Inizialmente il Governo aveva annunciato una proroga a giugno 2015, ipotesi poi abbandonataper esigenze di cassa dei Comuni, che potranno conteggiare convenzionalmente il maggior gettito IMU nel bilancio 2014. La misura vale 350 milioni di euro, finanziando parte dell’aumento da 80 euro in busta paga ai dipendenti partito nel 2014 e confermato nel 2015.

=> IMU terreni agricoli montani, per chi resta l’esenzione

Nuove esenzioni

In realtà, le associazioni di categoria chiedono che la norma venga rivista, esprimendo disappunto per il criterio altimetrico (ritenuto poco equo). L’attuale formulazione prevede che l’esenzione resti solo per i terreni che si trovano in Comuni con altitudine superiore ai 600 metri oppure sopra i 281 nei soli casi in cui il proprietario sia un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale. Non si esclude che l’esecutivo vada incontro alle richieste di modifica, ma sembra difficile possa succedere entro il 26 gennaio.

Aliquote

L’aliquota IMU sarà quella dello 0,76%, ma  vengono salvaguardati i casi in cui l’amministrazione abbia eventualmente deliberato un’aliquota diversa per il 2014: è una cosa possibile solo nei 652 Comuni classificati dall’Istat come «parzialmente montani», nei quali l’esenzione era limitata alle zone più alte del territorio comunale, mentre in tutti gli altri casi i terreni erano esenti, quindi non ci sono delibere con aliquote specifiche.