DURC e subappalto: gli accertamenti saranno da ora in poi più veloci, semplificando la vita alle imprese appaltanti che si rivolgono a quelle subappaltatrici dopo aver vinto una gara pubblica (pratica sempre più diffusa tra le aziende italiane), soprattutto nei lavori di edilizia privata. Finora non potevano accedere al Documento Unico di Regolarità Contributiva delle aziende subappaltatrici senza commettere violazione di privacy, ma ora la CNCE ha stabilito che le Casse Edili potranno darne visione tramite PEC.
La Commissione nazionale paritetica per le casse edili, con una nota del 28 marzo 2011, ha autorizzato le sedi territoriali delle casse edili ad attivare il nuovo servizio.
In sostanza, la Cassa Edile potrà essere delegata dalle imprese subappaltatrici a richiedere loro mensilmente il DURC per lavori privati, per poi inviarne copia all’impresa appaltatrice mediante posta elettronica certificata.
Come funziona? La CNCE ha predisposto per le imprese subappaltatrici un modulo di delega da compilare, firmare e inviare alla Cassa Edile competente – quella della provincia dove ha sede l’impresa o in cui si eseguono i lavori pubblici oggetto della richiesta – e con il quale si dà il permesso di inviare ogni mese – per un certo periodo di tempo – una copia del proprio DURC alle imprese appaltanti.
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Istituendo un nuovo servizio da parte delle Casse Edili si evitano violazioni della privacy, rispondendo alla necessità di trasparenza e regolarità delle imprese committenti senza appesantire di ulteriori oneri le imprese subappaltatrici.
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