Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di DPR che aumenta il costo dei diritti di copia dei documenti giudiziari, aprendo al contempo il canale telematico per il pagamento del contributo unificato e delle spese per le notificazioni nel processo civile. A questo punto manca solo il sì del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.
Le associazioni dei legali sono sul piede di guerra esprimendo disaccordo nei confronti di questa misura che verrà con ogni probabilità introdotta nelle prossime settimane.
Di fatto, i rincari sono significativi e spesso raddoppiano gli attuali costi. Ad esempio le copie semplici da 1 a 4 pagine salgono da 0,88 euro a 1,50, mentre quelle da 51 a 100 pagine passano da 14,16 euro a 25. Il presidente OUA (l’organismo degli avvocati italiani), Maurizio de Tilla, per esempio ha spiegato le ragioni dei detrattori della misura: “Sì alle scelte di razionalizzazione del sistema, no, però, a ulteriori barriere economiche per accedere alla giustizia, no all’aumento dei costi”.
Il DPR, come dicevamo, amplia le modalità di pagamento del contributo unificato, consentendo il versamento in conto corrente postale via Internet, con bonifico bancario intestato alla Tesoreria dello Stato o ancora mediante F24.
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MODULISTICA F24
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Nel prossimo futuro il versamento sarà possibile anche con carte di debito, carte di credito e carte prepagate, oppure utilizzando altri mezzi di pagamento online attraverso moneta elettronica disponibili nel circuito bancario o postale.
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