Il 18 settembre è l’ultimo giorno utile per inviare le delibere comunali sulla TASI (approvate entro il 10 settembre) al Dipartimento delle Finanze, così da far pagare l’acconto entro il 16 ottobre: nei Comuni in cui i contribuenti non sono già passati alla cassa in giugno e che non troveranno la delibera entro il 19 settembre sul sito del Ministero verseranno, la TASI dovrà essere versata in un’unica soluzione con il saldo di dicembre. In base ai dati aggiornati al 15 settembre, sono 5.356 i Comuni che prevedono l’acconto TASI in ottobre, mentre erano stati 2.187 quelli che avevano già deliberato in tempo per giugno. All’appello, dunque, negli ultimissimi giorni mancavano 551 delibere, numero destinato a scendere entro la mezzanotte.
=> TASI: elenco Comuni con delibera 2014
Delibere TASI
L’elenco predisposto dal ministero delle Finanze contiene tutte le delibere pervenute, evidenziando sia la data di approvazione sia di pubblicazione. Per capire se pagare l’acconto in ottobre,il contribuente deve controllare che la prima sia antecedente al 10 settembre e la seconda al 18 settembre.
Scadenze
La seconda avvertenza: nelle delibere è riportata anche la scadenze delle rate. E’ infatti possibile che il Comune abbia deciso di rimandare il versamento per alcune tipologie di immobili. E’ il caso, ad esempio, di Verona, dove per la prima casa si pagherà la TASI in un’unica soluzione a dicembre, mentre per gli altri immobili in ottobre.
=> TASI a ottobre: delibere e aliquote 2014
Per quanto riguarda le modalità di versamento, ricordiamo che si paga con il modello F24 o con apposito bollettino postale.
Aliquote e detrazioni
Verificate tutte le informazioni sul quando, si passa al quanto. L’aliquota applicata da ciascun Comune per ogni tipologia di immobile è riportata nelle diverse delibere, con molte variazioni che devono tenere conto di alcune regole generali: aliquota massima prima casa 0,25% e su altri immobili 1,06% sommando TASI + IMU, ma entrambe suscettibili di una maggiorazione (complessiva dello 0,08% totale applicabile su una di esse o spalmabile su entrambe); detrazioni libere.
=> TASI: come si applica la maggiorazione
Locazioni
Un’altra novità da sottolineare, rispetto all’IMU è che la TASI è dovuta anche dagli inquilini: a discrezione del Comune, si paga dal 10 al 30% dell’imposta dovuta sull’immobile, calcolata secondo l’imponibile del proprietario.
=> TASI: aliquote e detrazioni sugli affitti
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Per approfondimenti:
elenco delibere online sul sito del Ministero delle Finanze
elenchi generali 2014 aggiornati al 18 settembre