«Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato in via straordinaria, si è riunito oggi, alle ore 20,00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi, Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta. Il Consiglio ha approvato in via definitiva il decreto legislativo in materia di federalismo fiscale municipale».
È quanto recita il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri a margine della decisione presa a sorpresa, che ha ribaltato il voto negativo di poche ore prima in commissione bicamerale.
«Il governo così fa un ennesimo golpe e un forzatura illegittima» ha dichiarato Antonio di Pietro, leader dell’Idv. Dello stesso tenore le parole degli esponenti dell’Udc. Il deputato Renzo Lusetti ha dichiarato: «ancora una volta il governo si dimostra arrogante nei confronti delle istituzioni, con un atto di forza senza precedenti».
Una presa di posizione “gravissima”, un “atto di rottura ingiustificabile” per il deputato Pd Francesco Boccia, tra i componenti della Bicamerale che oggi avevano votato contro il testo del decreto, con un voto pari che di fatto respingeva il decreto.
Ancora una volta, dunque, il Parlamento è stato messo da parte dal Governo sfruttando una finestra normativa che lo consentiva. Il parere della commissione, infatti, non è vincolante e consentiva al Governo di ripresentare il decreto legislativo in versione originale o modificato, da riportare in aula. Però, non si era mai visto, che una seduta straordinaria del CdM venisse convocata per annullare una scelta fatta con un regolare voto soltanto poche ore prima.
D’altro canto Silvio Berlusconi lo aveva anticipato: «in caso di pareggio il Governo procederà lo stesso.
Articoli Correlati: