C’erano già state avvisaglie che lasciavano presagire l’intenzione da parte delle Istituzioni di intervenire in maniera decisa nella regolamentazione di Internet, punendo la pubblicazione di contenuti non conformi alla legge.
Oggi il Governo passa dalla parole ai fatti promulgando un doppio provvedimento per la lotta ai siti pedopornografici e di scommesse online. Il Ministro Gentiloni, in un’intervista, chiarisce che si tratta di un’azione reattiva che non ha intenzione di introdurre alcuna forma di censura preventiva, proteggendo così sia la libertà d’espressione che le potenziali vittime di abusi.
Il decreto infatti prevede che i provider oscurino i siti incriminati solo previa segnalazione (e conseguente verifica), sollevandoli perciò da qualsiasi attività di monitoraggio. Per i siti pedoporgrafici l’oscuramento deve avvenire entro 6 ore dalla comunicazione da parte delle Autorità, mentre per quelli di gambling si legge (Articolo 2, punto 2): «AAMS provvede a comunicare ai fornitori di servizi di rete, ai sensi del successivo art. 3, l’elenco degli operatori non autorizzati […] ed i termini entro i quali sono tenuti a procedere alle inibizioni.