Spam: condannata Buongiorno spa

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 17 Dicembre 2010
Aggiornato 30 Aprile 2012 10:01

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Dal tribunale di Milano arriva la prima condanna in Italia per spam nei confronti di una società che gestisce newsletter di utenti

La settima sezione penale del tribunale di Milano ha condannato Andrea Casalini e Carlo Giuseppe Frigato, rispettivamente amministratore delegato e direttore finanziario di Buongiorno Vitaminic, a nove mesi di reclusione per aver inviato email non richieste a 180mila utenti internet. Si tratta del primo caso di condanna per spam in Italia nei confronti di una società.

L’inchiesta è partita da una denuncia portata avanti dal portale di humor e barzellette Fuorissimo.com, che ne 2001 aveva stipulato un contratto con Buongiorno Vitaminic per la gestione del database di una newsletter denominata “Fuorissimo Day”, attraverso la quale ben 450.000 iscritti ricevevano settimanalmente messaggi di posta dal contenuto umoristico.

I responsabili della società hanno ben pensato di sfruttare il database per inviare a parte dei contatti messaggi inerenti ai servizi di Buongiorno Vitaminic, attività che si è perpetrata anche dopo la risoluzione del contratto da parte del portale. L’accusa è ora di trattamento illecito dei dati personali per aver inviato senza l’adeguato consenso da parte degli utenti iscritti alla newsletter email contenenti messaggi pubblicitari.

Nonostante il tribunale abbia assolto i responsabili dall’accusa di frode informatica, la vicenda evidenzia la necessità di porre la massima attenzione nell’effettuare operazioni di marketing troppo vicine al concetto di spam: lo spamming è a tutti gli effetti vietato per legge, poiché viola il Codice in materia di protezione dei dati personali. È possibile invece inviare messaggi di tipo informativo o pubblicitario se i destinatari sono stati preventivamente informati e hanno manifestato espressamente il loro consenso.