Per incentivare ed agevolare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha preparato uno schema di decreto sui Confidi.
Secondo quanto si legge nella Relazione illustrativa al decreto, lo scopo della normativa è quello di «favorire l’aggregazione tra Confidi in modo da migliorare il servizio reso alle PMI. Tale obiettivo risulta tanto più rilevante alla luce delle importanti innovazioni introdotte dalla direttiva europea che recepisce i contenuti dell’accordo di Basilea 2».
In particolare, il Dipartimento del Tesoro ha stretto un accordo con la Banca d’Italia e insieme hanno predisposto due schemi normativi separati: un decreto ministeriale e uno relativo alle istruzioni di vigilanza.
La prima normativa stabilisce le condizioni economiche minime per accedere ai Confidi, mentre la seconda determina le diverse tipologie di rischio e le attività che possono essere svolte dai Confidi stessi.
Il Dipartimento del Tesoro ha reso noto che è stata stabilita, come termine ultimo per effettuare commenti e osservazioni, la data del 18 maggio 2007.