Non solo semplificazioni in ambito fiscale: per le imprese, ci sono in arrivo analoghe misure anche in ambito lavorativo. Con la delega sul lavoro, ultimo atto del Jobs Act, il ministro Poletti ha infatti annunciato la proposta del Governo di dare vita ad un’agenzia unica per le ispezioni, che sarà prevista dal testo della norma attualmente in commissione Lavoro al Senato.
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Semplificazioni per le aziende
«Non si può andare avanti quando in un’impresa c’è un giorno l’ispezione del Ministero del Lavoro, un altro giorno quella dell’INAIL, dell’INPS o del Fisco. Se un imprenditore si arrabbia ha molta ragione per farlo».
Ecco perchè nella legge delega sarà inserita questa novità: un’unica agenzia con il compito di effettuare tutte le ispezioni in azienda relative alle problematiche di lavoro, di qualunque natura (sicurezza, regolarità contributiva, contrattualistica…).
Misure di rilancio
Poletti ha annunciato la misura nel corso dell’assemblea 2014 di Confesercenti, durante la quale il presidente dell’associazione, Marco Venturi, ha ribadito al governo e alla politica la richiesta di rimuovere gli ostacoli che frenano la crescita, in particolare spingendo sulla ripresa del mercato interno.Perché
«nel solo biennio 2012-2013 la spesa per acquisti di beni delle famiglie italiane è calata di 28 miliardi e mezzo. Un crollo che ha trascinato con sé le PMI, per la maggior parte legate al nostro mercato».
Le conseguenze devastanti su PIL e occupazione sono note. In questo contesto, pertanto, benvenute misure come il Bonus IRPEF in busta paga, che secondo le stime dell’associazione farà crescere i consumi di 3,1 miliardi nel 2014 e di 5,1 nel 2015, nell’ipotesi che venga mantenuto l’impegno a rendere l’aumento strutturale con la Finanziaria 2015. Venturi ha rinnovato la richiesta di estendere il credito d’imposta a lavoratori autonomi e pensionati (per questi ultimi, c’è già un impegno del Governo).
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Tasse locali
Chiesti poi ulteriori sforzi sul fronte della riduzione fiscale per le imprese, mettendo mano in primo luogo al fisco locale. Venturi cita in primis «il pasticcio della TASI»: su un immobile di impresa, secondo i calcoli Confesercenti, il combinato IMU-TASI costerà mediamente il 100% in più della vecchia ICI e il prelievo totale sugli immobili strumentali potrebbe arrivare a 8,5 miliardi nel 2014, in rialzo dai 6,9 del 2013.
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Altri dati più generali sulle tasse locali: nel 1990 assorbivano meno di otto giorni di lavoro, nel 2013 il numero è salito a 26 giorni. Nei quattro anni dal 2009 al 2013 il prelievo locale è salito di 20 miliardi, a cui si aggiungono i 14 dell’imposizione centrale. Venturi chiede infine un più proficuo dialogo fra le parti sociali, misure per il rilancio di alcuni settori chiave come il turismo, iniziative per cogliere al meglio l’opportunità rappresentata dall’Expo.