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Ddl del Governo semplifica l’Edilizia in Italia

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 17 Giugno 2014
Aggiornato 16 Luglio 2014 10:51

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Le semplificazioni per il settore dell’edilizia previste dal Governo con il decreto Semplificazioni e di Riforma della PA.

Semplificazioni in arrivo anche nel settore dell’edilizia con l’approvazione da parte del Governo del decreto Semplificazioni e di quello di Riforma della PA, come l’introduzione di modelli unici in tutti i Comuni d’Italia per Scia e permesso di costruire, lo snellimento del silenzio assenso, l’abrogazione della responsabilità solidale negli appalti e lo sblocco del Patto di Stabilità per la riqualificazione delle scuole.

=> Le nuove Misure del Governo per le PMI

Scia e permesso di costruire

Il cosiddetto ddl “Repubblica Semplice”, approvato in CdM, uniforma quindi le regole a livello nazionale prevedendo modelli unici per Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e permesso di costruire come richiesto da tempo da professionisti e imprese del settore edile. Sul provvedimento nei giorni scorsi è arrivato anche il via libera della Conferenza Unificata. Il decreto prevede inoltre la Scia per le varianti ai permessi di costruire che non implicano variazioni essenziali e che sono conformi alla normativa edilizia e urbanistica e accertamenti su tali varianti senza sospensione dei lavori. Ridotto poi da 120 a 60 giorni il termine per il rilascio del permesso di costruire nei Comuni con più di 100 mila abitanti. Il termine doppio dovrebbe rimanere solo in caso di complessità segnalate dal responsabile del procedimento.

=> Edilizia, le semplificazioni nel DEF 2014

Conferenza di Servizi

Il testo della bozza di disegno di legge prevede inoltre che il Governo emani entro nove mesi un decreto legislativo per semplificare il funzionamento della Conferenza di Servizi, riducendo i casi in cui è obbligatorio convocarla e prevedendo modalità di svolgimento telematiche con lo scopo di accelerare i tempi per la conclusione e l’adozione dei pareri.

Silenzio assenso

Viene fissato a 45 giorni il limite per la formazione del silenzio assenso in caso di inerzia delle Pubbliche Amministrazioni. O meglio la PA dovrà pronunciarsi sulle richieste di autorizzazioni entro 30 giorni, con la possibilità di proroga di altri 15 giorni nel caso in cui siano necessarie delle istruttorie, dopo di che verrà acquisito il permesso.

Interventi antisismici

In materia di autorizzazione sismica viene proposta una classificazione degli interventi edilizi in tre tipologie:

  • primari, come sopraelevazioni, adeguamenti antisismici, nuove costruzioni che richiedono calcoli complessi e interventi sugli edifici strategici;
  • secondari, come la riparazione delle costruzioni esistenti e le nuove costruzioni che non richiedono calcoli complessi;
  • minori, cioè per le caratteristiche e la destinazione d’uso degli edifici non costituiscono un pericolo per l’incolumità.

Appalti

Se il testo della bozza di decreto dovesse essere confermato verrebbe cancellata, nell’ottica di ridurre gli oneri a carico delle imprese, la responsabilità solidale negli appalti in base alla quale l’appaltatore risponde, in solido con il subappaltatore, del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell’IVA dovuta dal subappaltatore per le prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di subappalto. Prevista poi la soppressione dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici che confluirà nell’Autorità nazionale anticorruzione.

Edilizia scolastica

Per il 2014 e il 2015 con un dpcm vengono escluse dal Patto di Stabilità le spese per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.