Beni Culturali e Turismo: agevolazioni fiscali nel Decreto Legge

di Alessandra Caparello

15 Maggio 2014 12:12

Dalla detrazione 65% per le erogazioni liberali al credito di imposta per nuove strutture turistiche: ecco tutte le novità del Decreto Legge Franceschini.

Beni CulturaliDetrazione fiscale del 65% per chi investe in cultura e credito di imposta per le strutture turistico-ricettive. Sono queste alcune delle novità contenute nel Decreto Legge voluto dal Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, presentato in pre-Consiglio dei Ministri.

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Beni Culturali

Il decreto contiene una serie di misure volte a favorire le grandi opere nel campo della cultura. Tra le novità, il commissariamento della Reggia di Caserta e l’avvio del grande progetto Pompei, che prevede da una parte il rafforzamento dei poteri del direttore e dall’altra la possibilità di deroghe al codice dei contratti pubblici (innalzamento della soglia per la procedura negoziale degli appalti da 1 a 3,5 milioni di euro).Sul fronte della lotta al degrado, spiccano una serie di misure volte a rafforzare il decoro dei monumenti. In questo senso, si segnala la possibilità di revoca delle concessioni ad attività commerciali negli spazi adiacenti i luoghi di cultura, anche in deroga ai regolamenti regionali. Se il titolare di tali attività (es.: bancarelle o camion-bar) non potrà essere trasferito in altre aree, sarà comunque indennizzato.

Detrazione 65% per chi investe

Novità anche sul fronte degli sgravi fiscali. I contribuenti che elargiranno erogazioni liberali i in beni culturali, potranno detrarre l’Irpef nella misura del 65% nel biennio 2014-2015. La detrazione sarà ripartita in 3 rate annuali di pari importo. Da quest’anno, inoltre, diventa strutturale la destinazione della quota al 3% delle risorse per le infrastrutture alla spesa per investimenti nei beni culturali.

Strutture turistiche: credito di imposta

Infine, il Decreto Franceschini prevede novità per le strutture ricettive legate al Turismo, a cui si riconosce un credito di imposta del 30% per:

  • acquisto di siti web e programmi di prenotazione e vendita online,
  • interventi di ristrutturazione edilizia.

Infine per ciò che riguarda l’avvio di strutture turistico-alberghiere, sarà necessaria la Scia (segnalazione certificata inizio attività).