È stata approvata oggi dal Parlamento Europeo la proposta di Direttiva sui servizi di pagamento, scaturita dall’accordo trovato dall’Ecofin (l’insieme dei Ministri dell’Economia e delle Finanze dei 27 stati membri dell’ Unione Europea)il 27 marzo scorso.
Per essere approvato definitivamente il testo dovrà ora passare al vaglio del Consiglio Europeo. Successivamente gli Stati membri dovranno recepire la direttiva nella legislazione nazionale entro il 1 novembre 2009.
L’obiettivo è quello di garantire facilità, efficienza e sicurezza ai pagamenti che avvengono all’interno dell’Ue, in particolare le transazioni e i pagamenti in forma cartacea. Quest’azione va in prospettiva della realizzazione di un’Area unica dei pagamenti.
La commissione europea ha inoltre avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia e altri 23 Paesi per la mancata applicazione della direttiva “Mifid” sui servizi finanziari, tesa favorire una maggiore efficienza, trasparenza ed integrazione delle infrastrutture di negoziazione e ad aumentare le garanzie degli investitori.
Charlie McCreevy, il commissario europeo al mercato interno, ha chiesto agli Stati membri inadempienti di arrivare quanto prima, e comunque entro il primo novembre 2007, alla trasposizione nella legislazione nazionale. Altrimenti, afferma, le conseguenze per i mercati finanziari potrebbero essere “devastanti”.
Sebbene la scadenza per l’applicazione della direttiva fosse stata fissata al 31 gennaio 2007, ad oggi solo Gran Bretagna, Irlanda e Romania l’hanno recepita.