Restano in vigore le nuove regole previste dal Decreto Qualificazioni, che permettono alle imprese generali di realizzare Appalti Pubblici senza specifica qualifica: il DL 16/2014 (Salva Roma Ter) andato in Gazzetta Ufficiale il 6 marzo 2014, infatti, non contiene traccia della proroga salva bandi valida fino al prossimo settembre. Ora, dunque, non sarà obbligatorio subappaltare la realizzazione delle opere a imprese specialistiche o a raggrupparsi con esse in associazioni temporanee di imprese (ATI).
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Appalti specialistici
La sospensione del Decreto Qualificazioni era stata prevista dal DL 151/2013 (Decreto Salva Roma Bis) poi ritirato dal Governo. Nella bozza del Salva Roma Ter sembrava essere previsto un ripristino di quanto previsto dal primo Decreto Legge sulla fiscalità locale, ma nel testo finale in G.U. è poi sparita tale disposizione, già saltata nel Milleproroghe.Il rinvio avrebbe concesso più tempo per attuare una revisione della normativa sulla qualificazione delle imprese. Il rischio è la paralisi del settore Appalti, denunciato anche da ANIE (Imprese elettrotecniche ed elettroniche, aderenti a Confindustria) e FINCO (Federazione Industrie, Prodotti,Impianti, Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni).
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Appello al ministro Lupi
Ben 22 associazioni e federazioni hanno inviato, in rappresentanza del settore opere specialistiche in edilizia, una lettera al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, per ottenere un incontro. Il riferimento è «agli ultimi gravi accadimenti che vedono ancora una volta penalizzate le migliaia di imprese specialistiche che operano nel settore degli Appalti Pubblici, non avendo trovato accoglimento nel Decreto Legge 6 marzo 2014, n. 16 l’articolo che prevedeva disposizioni urgenti in materia di qualificazione delle imprese per l’affidamento dei contratti pubblici di lavori». Per approfondimenti consulta il Decreto pubblicato in G.U.