Sotto alcune condizioni, l’assicurazione professionale può tutelare i professionisti anche in caso di danni antecedenti la stipula. A chiarirlo è stata la Corte di Cassazione con la sentenza 3622/2014, purché nel contratto compaia la clausola claim made (a richiesta fatta). In questo modo la garanzia opera dal momento in cui viene richiesto il risarcimento (a patto che il contratto stipulato con l’assicurazione sia in corso).
Tutela
Si tratta di una tutela per il professionista nata dalla considerazione che spesso il momento in cui viene commesso l’errore e quello in cui il cliente lo denuncia non coincidono, anzi può passare anche molto tempo. In questo modo viene coperto anche il periodo precedente alla stipula del contratto di assicurazione.
Le sentenze
Il caso giunto all’esame della Cassazione era già passato per la Corte d’Appello, che inizialmente aveva dato ragione all’assicurazione, concludendo che questa dovesse tutelare gli eventi futuri ed incerti, non quelli accaduti prima della conclusione del contratto. La Cassazione ha però ribaltato la sentenza, decretando che in questo modo verrebbe disattesa la clausola del claim made che, essendo conveniente per il cliente, può derogare ai principi generali contenuti nell’articolo 1932 del Codice Civile.
Assicurazione
Ricordiamo che l’obbligo di stipulare un’assicurazione (previsto dalla Riforma delle Professioni con Dpr 137/2012) scatta quando il professionista assume un incarico che implica l’assunzione diretta di responsabilità verso il cliente, sia che operi a titolo gratuito o retribuito, indipendente dal fatto di lavorare alle dipendenze di uno studio privato (anche in via occasionale) o di possedere o meno Partita IVA.