L’obbligo per commercianti e professionisti di accettare pagamenti in moneta elettronica scatta il prossimo 28 marzo: lo prevede il Decreto Ministeriale 24/01/2014 (Disposizioni sui pagamenti elettronici) pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che rende operativo l’obbligo di POS per le transazioni aventi come ogetto la vendita di beni, servizi e prestazioni professionali con costo di acquisto oltre 30 euro.
Entrata in vigore
Il decreto applica la disposizione prevista dall’articolo 15, comma 4, del dl 179/2012 (Decreto Crescita 2.0), convertito con modificazioni dalla legge 221/2012. L’obbligo di POS entra in vigore a 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (28 marzo): da quel momento nessun commerciante o professionista potrà rifiutare pagamenti digitali per un acquisto di beni o servizi oltre soglia.Per i primi 90 giorni (dal 28 marzo al 30 giugno) l’obbligo vale solo per imprese, esercenti, artigiani e professionisti che nel 2013 ha fatturato almeno 200mila euro. Da luglio 2014 tutti i negozi e i professionisti dovranno accettare pagamenti con bancomat, carte di credito e di debito.
Estensioni e soglie
Con un successivo decreto sarà eventualmene possibile definire nuove soglie e limiti minimi di fatturato per regolamentare i pagamenti in moneta elettronica: il ministero non esclude che in vista ci sia l’estensione dell’obbligatorietà di pagamento agli strumenti basati su tecnologie mobili. Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato sottolinea che la norma dà «ulteriore attuazione ai programmi dell’Agenda Digitale», favorendo i consumatori nei loro acquisti attraverso una più ampia diffusione della moneta elettronica e garantendo maggiore sicurezza e tracciabilità per le transazioni con imprese e professionisti (Fonte: DM 24 gennaio 2014).