Pubblicata nel supplemento ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.302 del 27 dicembre 2013 la Legge di Stabilità 2014 (Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”). Con l’approvazione del provvedimento entrano in vigore numerose novità, dal fondo per la riduzione del cuneo fiscale alle nuove scadenze per la mini IMU, alla Web Tax, alla rivalutazione delle pensioni (95% per gli assegni tra 1.500 e 2.000 euro) alla nuova salvaguardia per 17 mila esodati, alla sanatoria per i contenziosi sui canoni del demanio marittimo e la possibilità di costruire nuovi stadi ma senza la realizzazione di complessi edilizi.
Le misure
Fondo taglia cuneo. Il fondo per la riduzione del cuneo fiscale che e andrà a vantaggio sia delle imprese, sotto forma di deduzioni IRAP, che dei lavoratori, sotto forma di detrazioni IRPEF, verrà finanziato dai risparmi della Spending Review e dalle maggiori entrate della lotta, allo stop al pagamento in contanti per gli affitti, ma anche da alcune misure una tantum, come un eventuale rientro di capitali in Italia.
Mini IMU. Confermato lo slittamento del versamento della mini IMU dal 16 al 24 gennaio, in più niente sanzioni e interessi nel caso si siano commessi errori nel pagamento della seconda rata IMU dello scorso 16 dicembre.
Web Tax. Novità anche sul fronte della Web Tax: l’obbligo della partita IVA italiana viene eliminato per le operazioni di commercio elettronico, ma confermato per gli acquisti di spazi pubblicitari online e per il diritto d’autore.
Esodati. Via libera per la salvaguardia per altri 17 mila lavoratori esodati, penalizzati dalla Riforma delle Pensioni Fornero, misura per la quale sono stati stanziati 950 milioni di euro nel periodo 2014-2020, risorse che derivano dall’aumento dei contributi INPS dei lavoratori autonomi.
Cartelle Equitalia. Per quanto riguarda la sanatoria per le cartelle emesse da Equitalia fino al 31 ottobre 2013, vengono eliminati gli interessi ma l’importo dovuto va versato in un’unica soluzione entro il 28 febbraio.
Contratti Solidarietà. Cinquanta milioni di euro vengono destinati per il 2014 all’aumento del 10% (dal 60% al 70%) dell’ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà. Prende inoltre il via il nuovo fondo per le politiche attive del a lavoro, per il quale sono stati stanziati 55 milioni nel triennio 2014-2016.
Lavoratori frontalieri. La franchigia per il reddito dei lavoratori frontalieri concorrerà dal 1° gennaio 2014 a formare il reddito complessivo per l’importo eccedente 6.700 euro.
Incentivi alle imprese. Vengono prorogati gli incentivi alle imprese in crisi, gli incentivi al fotovoltaico vengono estesi agli impianti che entrano in esercizio nel 2013 e vengono stanziati 5 milioni di euro sia per il 2014 che per il 2015 al sostegno delle imprese che si uniscono in Associazione temporanea di imprese (Ati), o Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti).
Fondo di garanzia per le PMI. Viene finanziato dai proventi del contributo di solidarietà sui vitalizi degli eletti.
Imposta di bollo. Niente imposta sulle comunicazioni finanziarie che riguardano azioni, Btp, fondi, polizze, conti di deposito per giacenze medie sotto i 17 mila euro.
Bilancio INPS. Per evitare che la fusione con l’INPDAP vada ad incidere negativamente sul bilancio dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è stato stabilito un intervento tecnico contabile che consenta di assorbire il passivo.
Capacity Payment. Per quanto riguarda il meccanismo del Capacity Payment, che va a favore delle energie termoelettriche ma mette a rischio il futuro delle Rinnovabili, il Ministero dello Sviluppo Economico stabilirà condizioni e modalità per un sistema con adeguati servizi di flessibilità, come proposto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG).