Alla fine la Legge di Stabilità 2014 sarà interamente approvata con voto di fiducia: è successo al Senato in prima lettura e succede di nuovo alla Camera (come prevedibile, visti i tempi stretti) con annuncio ufficiale in aula a Montecitorio del ministro Dario Franceschini.
Verso il testo definitivo
Il calendario prevede il voto per venerdì 20 dicembre, poi si torna al Senato il 23 dicembre in terza lettura, per approvare a Palazzo Madama le tante modifiche apportate.
I principali emendamenti fin qui approvati riguardano:
- mini IMU (rimandata al 24 gennaio),
- Web Tax (per l’ADV ma non per l’eCommerce)
- Lavoro e Pensioni (fondo salva cuneo fiscale, indicizzazione pensioni)
- Bonus Arredi (proporzione di spesa e scadenza nel 2014)
Le reazioni
Da registrare la vigorosa critica dei Comuni sulla IUC, la nuova Imposta Unica Comunale che ingloba l’IMU sulla prima casa. IL presidente ANCI (Associazione Comuni d’Italia) Piero Fassino invoca un incontro urgente con il premier Letta per chiedere «entro fine anno un provvedimento che consenta di assicurare ai Comuni le risorse necessarie per garantire i servizi ai cittadini». In pratica, un decreto correttivo sulla IUC che compensi la «inaccettabile riduzione di risorse ai Comuni per circa 1,5 miliardi di euro».
Quanto alle reazioni delle imprese, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi definisce «assolutamente insufficienti» le risorse assegnate alla riduzione del cuneo fiscale, critica a più riprese condivisa anche dalle associazioni delle PMI.