Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si sono detti pronti a concretizzare il progetto per la definizione di una manovra straordinaria volta a introdurre in Italia un piano liberalizzazioni triennale per l’avvio di impresa senza richiedere alcuna autorizzazione.
Le misure prevedono per i prossimi tre anni totale autocertificazione per imprese e artigianato, lasciando a future verifiche il controllo sulle dichiarazioni rilasciate.
Confindustria, per voce del Presidente della Piccola Industria Vincenzo Boccia, si è dichiarata favorevole: una significativa azione di semplificazione potrebbe riportare in Italia un clima economico di ripresa e crescita.
Più prudente il segretario generale della Cisl: una maggiore libertà imprenditoriale – ha sottolineato Raffaele Bonanni – deve necessariamente essere compensata da controlli successivi, con tanto di “cartellini rossi” nel caso di false attestazioni.
Il Presidente del Consiglio si è detto aperto al confronto con l’opposizione in Parlamento, contemplando la possibilità di modificare la Manovra che, ribadisce, non produrrà un aumento delle tasse per i cittadini ma «favorirà la ripresa con alcune misure come la fiscalità di vantaggio nel Mezzogiorno, l’azzeramento della burocrazia in alcune aree, vantaggi fiscali e finanziari per alcune reti di imprese riconosciute».