Si avvicina la temuta scadenza del 30 giugno 2010 – dopo la proroga ottenuta sul filo di lana – per la presentazione del MUD 2010 (ossia il Modello Unico di Dichiarazione ambientale) da parte delle aziende interessate dall’obbligo.
Ricordiamo che il software per la compilazione del modello ed il programma di controllo sono scaricabili dal sito Unioncamere nella sezione “Ambiente”.
Lo slittamento dal 30 aprile al 30 giugno è stato concesso dal Governo per dare tempo alle aziende di capire come procedere per la dichiarazione su rifiuti (Capitolo 1), veicoli fuori uso (Capitolo 2), apparecchiature elettriche ed elettroniche e RAEE (Capitolo 3) e sulle emissioni (Capitolo 4).
Tra le novità del MUD 2010, nelle operazioni tecniche, troviamo infatti le indicazioni telematiche per lo smaltimento dei RAEE, non presenti nel modello cartaceo del 2002.
Ridordiamo inoltre che il MUD può essere presentato alla Camera di Commercio anche su supporto magnetico, ed anche relativo a più soggetti dichiaranti, in tre differenti modalità: mediante spedizione postale a mezzo di raccomandata, consegna diretta alla sede della Camera, invio telematico.
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale deve essere presentato annualmente da ciascuna azienda, così come previsto dalla Legge 70/94, in sostituzione di ogni altra comunicazione in materia di rifiuti, scarichi idrici e emissioni atmosferiche.