L’abolizione della prima rata IMU 2013 sulla prima casa è in Gazzetta Ufficiale: si tratta del Dl 102/2013, convertito con la legge 124/2013, approvata definitivamente dal Senato lo scorso 24 ottobre (175 voti favorevoli, 55 contrari, 17 astenuti), senza modifiche rispetto alla Camera. Oltre all’abolizione dell’acconto IMU 2013, il decreto stanzia i fondi per la CIG in deroga, prevede una nuova salvaguardia per 9mila esodati, riduce la cedolare secca sugli affitti.
IMU
Definitiva l’abolizione della prima rata 2013 sulla prima casa, estesa anche a case popolari, abitazioni delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, terreni agricoli e fabbricati rurali, immobili destinati alla ricerca scientifica, case di proprietà di dipendenti di forze armate, polizia, vigili del fuoco.
Abolita dal 2014 l’IMU sugli immobili invenduti delle imprese di costruzione, fintanto che permane questa destinazione (cioè solo fino a quando restano effettivamente in vendita). Significa, ad esempio, che l’esenzine decade nel caso in cui l’immobile venga affittato.. Sui questi immobili è abolita anche la seconda rata 2013. Attenzione: la parte dell’imposta dovuta fino al 30 giugno 2013 e già pagata dalle imprese resta dovuta, quindi non verrà rimborsata.
Infine, per quanto riguarda gli immobili in comodato d’uso ai parenti, solo in relazione alla seconda rata 2013, i Comuni possono equipararli alle abitazioni principali, a meno che non appartengano alle categorie di lusso (A/1, A/8, A/9).
Altre misure
- Cedolare secca sugli immobili in affitto: riduzione al 15% della precedente aliquota al 19% (quella sui canoni concordati).
- Mutui: ci sono idverse misure, la più importante riguarda la convenzione fra Cassa Depositi e Prestiti e banche, che riceveranno finanziamenti per erogare mutui agevolati per l’acquisto della prima casa), dando priorità a quelli di classe energetica A, B e C. Il prestito può anche riguardare una risrutturazione per milgiorare l’efficienza energetica, La priorità va data a giovani coppie, nuclie familiari che comprendono persone disabili, famiglie numerose. Fra le altre misure, stanziati 20 milioni l’anno nel 2014 e 2015, per il Fondo di solidarietà per acquisto prima casa.
- Esodati: nuova salvaguardia per 9mila lavoratori, aggiungendo agli originari 6.500 (licenziati individuali entro il 31 dicembre 2011) altri 2500 esodati che, all’entrata in vigore della riforma delle pensioni (dicembre 2011) erano in congedo per assistere parenti disabili.
- Cassa integrazione: rifinanziata la CIG 2013 con 500 milioni di euro.