Eccolo il tanto atteso rinvio dell’aumento IVA, sul filo del traguardo visto che siamo a fine Settembre: il Governo ha deciso che l’aliquota non salirà al 22% dal primo Ottobre, rimandando tutto a Gennaio 2014. Come si finanzia la misura? Con un aumento degli acconti 2013 su IRES e IRAP delle società di capitali (da 101 a 103), e con un altro aumento classico in questi casi, che riguarda tutti i contribuenti: la benzina, il cui costo sale di 2 centesimi al litro da ottobre a dicembre 2013, e di 2,5 centesimi da gennaio 2014 a febbraio 2015.
Attenzione: nulla è ufficiale finchè non sarà approvato in Consiglio dei Ministri, convocato per le 19:30 del 27 settembre, ma di fatto la bozza del decreto legge è già online. I tempi sono brevissimi, visto che l’aumento IVA – in mancanza di provvedimenti – sarà operativo a partire dal primo ottobre: è dunque necessario che si prevedano i tempi tecnici per l’approvazione del Decretro Legge e per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per la sua entrata in vigore entro tale scadenza limite.
Nel frattempo la Legge di Stabilità potrebbe rimodulare la tassa sul valore aggiunto evitando del tutto il rincaro IVA. Intanto, il provvedimento d’urgenza preparato dal Governo prevede anche il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per il 2013, con ulteriori 330 milioni di euro da ripartirsi tra le Regioni. Rifinanziata, infine, anche la Carta Acquisti, per 35 mln di euro.