In fase di approvazione la proposta bipartisan intitolata “Norme per la tutela della libertà d’impresa – Statuto delle Imprese” presentata dal parlamentare Raffaello Vignali e sottoscritto da 130 parlamentari di entrambi gli schieramenti. Lo Statuto definisce i diritti e lo status giuridico delle Pmi e si propone di incentivare la cultura d’impresa del Paese.
Il progetto di legge AC2754 mira a dare maggiore riconoscimento all’iniziativa economica e ai diritti delle imprese, nei confronti del Fisco e della Pubblica Amministrazione.
In più, in caso di micro e piccole imprese, lo Statuto si prefigge di semplificare l’avvio di nuove imprese (giovanili, femminili, tecnologiche) collocate nelle aree svantaggiate.
Verrà inoltre creata un’agenzia per le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) e istituita una Commissione bicamerale il cui obiettivo sarà quello di valutare preventivamente l’impatto delle norme su di esse.
Dal punto di vista fiscale, il progetto di legge prevede la differenziazione della tassazione degli utili, maggior vantaggio a persone fisiche o giuridiche che investono capitali di rischio nelle Mpmi, forme semplificate di imposizione fiscale per le Mpmi, imposizione massima al 45% degli utili di impresa, divieto di introdurre tasse calcolate sui costi o sulle tasse stesse e l’obbligo per lo Stato di non pretendere versamenti da un’impresa se è debitore della stessa.
Infine, nel progetto si fa chiaro riferimento all’iniziativa europea «Small Business Act» del 2008, volta a creare condizioni favorevoli alla crescita delle piccole e medie imprese. L’approvazione della legge dovrebbe arrivare entro la primavera.