Pronto il Regolamento per raccogliere capitali di rischio destinati alle start up innovative attraverso portali di Crowdfunding: online e aperto a consultazione pubblica fino al 30 aprile.
Si avvia così a conclusione l’iter previsto dal Decreto Sviluppo bis, Dl 179/2012, convertito con la legge 221/2012, che istituisce le start-up innovative e gli incubatori certificati e prevede la raccolta di capitali di rischio attraverso lo strumento del Crowdfunding (art.30).
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Il regolamento Consob
Si tratta della prima regolamentazione in Europa sull’Equity Crowdfunding: sottoscrizioni per azioni di società (la start up innovativa), così come definite dal decreto (leggi i requisiti).
Il regolamento, spiega la Consob, mira a supportare le start-up innovative, «garantendo ai piccoli risparmiatori che aderiscano alle iniziative di Crowdfunding un livello di tutela equivalente a quello assicurato alla clientela retail dagli intermediari autorizzati alla prestazione di servizi di investimento». Sono quindi previsti obblighi, informativi, di correttezza, e operativi, nei confronti degli investitori.
Il regolamento istituisce poi il Registro, descrive i requisiti per farne parte e le modalità di iscrizione (per banche e intermediari finanziari c’è una sezione speciale). In base a quanto stabilisce il Decreto Sviluppo bis, al comma 2 dell’art. 50, infatti, la gestione dei portali di raccolta capitali per start-up innovative è riservata a imprese di investimento, banche e soggetti iscritti in apposito registro Consob.
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La consultazione è aperta fino al 30 aprile: tutta la documentazione è presente sul sito Consob; è possibile inviare le proprie osservazioni online attraverso il Sipe, Sistema Integrato per l’esterno (clicca qui) o per posta all’indirizzo CONSOB, Divisione Strategie Regolamentari, via G. B. Martini 3, 00198 ROMA.
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Per approfondire , tutti i materiali di consultazione forniti da Consob