Evasione IVA: sequestro beni anche con piano di rientro

di Barbara Weisz

16 Aprile 2015 07:35

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La Cassazione conferma il rilievo penale dell'omesso versamento Iva anche in presenza di comprovate difficoltà finanziarie dell'impresa o del professionista: sì al sequestro preventivo dei beni di pari valore.

In caso di mancato versamento IVA, il Fisco può procedere con il sequestro di beni per l’equivalente delle somme non pagate, anche se il professionista o l’impresa ha ottenuto la sospensione della cartella di pagamento ma non riesce a pagare a causa delle difficoltà provocate dalla crisi. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9578 del 2013: un’interpretazione più rigida della materia fiscale rispetto ad alcuni pronunciamenti più morbidi verso le imprese in crisi. 

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Nel caso in questione, la Cassazione ha respinto il ricorso di un contribuente contro un sequestro preventivo di beni per un ammontare equivalente a quello dell’omessa IVA nel corso di un periodo di imposta. Il contribuente opponeva difficoltà finanziarie causate dalla crisi, documentandole.Per la Corte la giustificazione è stata irrilevante, perché una corretta impostazione imporrebbe di accantonare le somme dovute al Fisco: utilizzarle per pagare un fornitore significa realizzare un’impropria commistione, che rappresenta un reato.Altre sentenze si erano dimostrate più possibiliste:

  • Tribunale di Milano, novembre 2012 (sentenza 2818): una comprovata difficoltà economica dell’azienda può determinare l’assoluzione dal reato di omesso versamento IVA.
  • Tribunale di Firenze, estate 2012: il mancato versamento IVA per un solo periodo d’imposta non comporta reato penale se persistono difficoltà economiche dopo aver definito un piano di rientro.

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La Cassazione resta invece intransigente: la Suprema Corte ritiene che aver patteggiato un piano di rientro con l’Agenzia delle Entrate non faccia venir meno il reato penale (che scatta oltre i 50mila euro di IVA evasa per periodo di imposta): il reato è punibile anche con la reclusione, da sei mesi a due anni.