Approvate dalla Camera le mozioni – presentate da tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione – per la sospensione e/o revisione dei criteri di Basilea 2, al fine di dare maggiore garanzia di sostegno al credito per le piccole e medie imprese.
Il viceministro all’Economia, Giuseppe Vegas ha riconosciuto l’esigenza fondamentale di garantire flussi adeguati di finanziamento alle Pmi.
In occasione del dibattito in Aula alla Camera, ha ribadito che il Governo esclude la sospensione dell’applicazione di Basilea 2, ma ne rivedrà i criteri, anche da parte della stessa Ue.
Le regole di Basilea 2 non sembrano infatti in linea con l’attuale situazione economica di crisi, penalizzando in primo luogo le Pmi in termini di accesso al credito e di aumento dei tassi di interesse applicati.
Le aziende italiane, già vessate dalla crisi finanziaria, stanno rischiando il collasso proprio a causa di criteri burocratici lontani dalla realtà. Da quanto emerso in discussione, se non è possibile la sospensione quanto meno le aziende richiedono la rinegoziazione sostanziale dell’accordo, per «garantire alle piccole e medie imprese maggiore afflusso di liquidità».
Anche Bankitalia, dichiarandosi favorevole al nuovo impianto Ue, ha annunciato la volontà di concedere agli istituti più tempo per adeguarsi alle nuove e più severe regole. Lo testimonia l’accordo già siglato per posticipare al 2012 l’entrata in vigore delle nuove disposizione del Comitato di Basilea.