Novità per le aziende: anche i rifiuti verranno informatizzati con il sistema SISTRI, come da Decreto Ministeriale 17 dicembre 2009 (G.U. Supplemento ordinario 13 gennaio 2010): un sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti anche speciali e pericolosi.
Il sistema informatico funzionerà mediante chiavetta USB, e sostituirà gradualmente l’attuale sistema cartaceo basato su registro di carico e scarico, formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) e sul MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale).
A gestire il SISTRI sarà il Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente che seguirà la filiera produttiva dei rifiuti speciali, dalla produzione allo smaltimento. Anche la fase di trasporto verrà monitorata: ciascun mezzo dedicato in dotazione dell’azienda dovrà essere dotato di un dispositivo GPS.
Un’operazione di informatizzazione vasta e complessa, che vede coinvolti migliaia di soggetti privati e pubblici e che dovrebbe portare vantaggi per tutti, in termini di trasparenza ed efficienza.
Per le imprese coinvolte, circa 400mila secondo Confindustria, il progetto rientra nell’ambito della riduzione degli oneri economici e burocratici, con un taglio potenziale dei costi fino al 50%.
Confindustria e le altre Associazioni imprenditoriali, pur esprimendosi positivamente sul SISTRI, auspicherebbero un periodo di sperimentazione del nuovo sistema, per ora assente, per far sì che soprattutto per le piccole imprese possano adattarsi al cambiamento.