Mentre il taglio graduale dell’IRAP per le aziende fino a 50 dipendenti è attualmente allo studio, per tentare di farlo entrare in Finanziaria, in occasione della Giornata sul risparmio il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha assicurato alle Pmi che presto arriveranno uno o più fondi ad hoc «che assistano le imprese sul territorio nel rapporto tra debito e patrimonio», e a cui parteciperanno le banche, con una importante regia di sistema da parte della Cassa Depositi e Prestiti.
«Tra 2-3 settimane pensiamo di avere il primo schema di lavoro», ha dichiarato Tremonti. Ci sarà un fondamentale adattamento del regime fiscale, «più dal lato delle imprese che dal lato delle banche».
Per quanto riguarda, invece, l’alleggerimento IRAP, il relatore del provvedimento Maurizio Saia, afferma che alla misura potrebbero essere destinati dai 2 ai 4 miliardi di euro.
Tra le proposte sull’Irap le due di Mario Baldassarri del Pdl del valore una di 12 miliardi di euro e l’altra di 8 miliardi, chiedendo un taglio per le aziende al di sotto di 100 dipendenti, «per noi la copertura deve arrivare con la trasformazione dei fondi perduti in credito d’imposta».
Secondo Giusepe Vegas, invece, è difficile che il provvedimento sull’IRAP arrivi già in commissione Bilancio del Senato dove si stanno votando gli emendamenti alla Finanziaria. Pur ritenendo l’ipotesi interessante, per Vegas il problema è che non sono state ancora trovate le risorse e i tempi sono troppo stretti per poterlo fare in commissione.