Dopo le aspre polemiche sollevate da aziende, ordini professionali e associazioni di categoria nei confronti del meccanismo discriminatorio attuato per consentire la richiesta del rimborso IRAP, la famigerata gara telematica, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito nuove modalità “più democratiche” per fare domanda di rimborso e soprattutto nuovi termini e tempi.
Il nuovo provvedimento dell’amministrazione fiscale aggiorna il calendario degli invii delle domande di rimborso, prevedendo scaglioni regionali, in base al domicilio fiscale del contribuente.
Obiettivo, «evitare una concentrazione delle trasmissioni telematiche nelle prime ore di avvio della procedura, con potenziali difficoltà tecniche di gestione». Con le nuove modalità, sottolinea l’Agenzia, non si attueranno discriminazioni sulla tempistica di erogazione dei rimborsi fra regioni di residenza, che avanzeranno richiesta in tempi necessariamente diversi.
Online sono disponibili: il modello di domanda di rimborso (maggiori imposte versate IRPEF/IRES per mancata deduzione IRAP), le istruzioni per la compilazione e le specifiche tecniche.
Ricordiamo che la deduzione del 10% sull’IRAP già versata può essere fatta valere anche per i periodi di imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2008 (articolo 6, comma 2 e 3, del decreto legge 29/11/2008, n. 185).
Perchè il click day è stato abolito, dunque? Perchè di fatto la corsa folle al mouse più veloce limitava la possibilità di avanzare richiesta a pochi minuti di procedura e premiava solo le connessioni più rapide!
Il rimborso dell’imposta regionale IRAP è un diritto per tutti e come tale è giusto preservare il diritto pieno di richiederlo con modalità eque, pur con criteri di graduatoria cronologica e fino a esaurimento fondi.