Tempo massimo 30 giorni per i pagamenti fra imprese: è il limite fissato dal disegno di legge all’esame del Parlamento, approvato dalla commissione Attività Produttive della Camera. Il ddl dovrebbe essere approvato entro fine legislatura.
Le misure che invece riguardano i debiti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione sono contenute nello Statuto delle imprese, che ha fissato a novembre il termine entro cui il Governo deve esercitare la delega.
Leggi le nuove norme sui ritardi di pagamento dalla PA:
- Certificazione Crediti PA statale, i modelli per fare domanda
- Certificazione crediti PA locale, decreto e modelli
- Compensazioni debiti e crediti PA
Pagamenti tra imprese
La norma contenuta nel nuovo ddl recepisce la direttiva comunitaria 2011/7/Ue, “Lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali“. Il testo approvato in commissione prevede:
- tempi di pagamento non superiori ai 30 giorni, a meno che non sia diversamente concordato fra le parti;
- deroghe contrattuali eventuali non superiori a complessivi 60 giorni;
- su proposta delle associazioni di categoria rappresentate nelle Camere di Commercio o nel CNEL, azioni giudiziarie per dichiarare illegittime eventuali clausole contrattuali in deroga, prassi inique e applicazione di sanzioni;
- diritto agli interessi di mora o quelli eventualmente concordati, che decorrono dal giorno successivo alla scadenza a beneficio del creditore;
- certificazione del credito per l’impresa creditrice, richiesta alla Camera di Commercio, secondo una precisa procedura e con cui poter poi chiedere al giudice competente l’ingiunzione di pagamento, una volta ricevuta la quale, la ditta debitrice può rivolgersi alla Camera di Commercio affinché svolga una mediazione con l’impresa creditrice.