Il Decreto Sviluppo presentato dal Governo e approvato dal Consiglio dei Ministri ha introdotto l’Agenzia per l’Italia Digitale, al fine di accelerare la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda Digitale italiana, che di fatto aveva annunciato un decreto Digitalia entro giugno.
Testo integrale del Decreto Sviluppo 2012
La nuova Agenzia avrà il compito di «coordinare le politiche e le strategie di diffusione delle nuove tecnologie, assicurando la piena interoperabilità dei sistemi informatici della Pubblica Amministrazione, secondo i parametri comunitari».
Come altro compito fondamentale, l’Agenzia per l’Italia Digitale dovrà «procedere alla razionalizzazione della spesa pubblica informatica, coordinando la gestione dei dati dell’Amministrazione statale, regionale e locale».
In pratica, la nuova Agenzia raccoglie le funzioni in materia di innovazione tecnologica sinora svolte da diversi enti – DigitPa, Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, Dipartimento per la digitalizzazione della PA della Presidenza del Consiglio – che vengono così soppressi o riorganizzati.
L’Agenzia per l’Italia Digitale cerca quindi, di dotare l’Italia di un unico strumento strategico e operativo, capace di affrontare il problema dell’innovazione tecnologica, senza cadere nella tristemente nota frammentazione delle competenze.
Si pongono così «le basi per una programmazione unitaria e coordinata delle risorse».