Il Decreto Sviluppo appena discusso in CdM contiene importanti novità sul SISTRI: il Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti viene temporaneamente sospeso fino al compimento delle dovute verifiche amministrative e funzionali per 12 mesi rispetto alla data prevista per l’entrata in vigore prevista (giugno 2012) e pertanto fino a giugno 2013.
Nel documento di sintesi sulle misure per la crescita si legge al capitolo 4 “Sostenere la crescita delle imprese”, paragrafo “Semplificazioni”, punto b::
Sospensione entrata in operatività del SISTRI: Per consentire i necessari accertamenti sul funzionamento del sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), vengono sospesi il termine di entrata in operatività del sistema per un massimo di 12 mesi e i conseguenti adempimenti delle imprese, ferma restando la disciplina di controllo preesistente.
Misure per la crescita sostenibile
Un rinvio a metà tra sospensione e proroga dunque: dopo l’ipotesi del31 dicembre 2012 e quella del 31 dicembre 2013 alla fine ha vinto il compromesso. Sospesi pertanto anche gli adempimenti informatici e il pagamento dei contributi SISTRI 2012 a carico delle imprese.
Il destino del SISTRI è contenuto in una capitolo ad hoc del testo del Decreto Sviluppo approdata nel Consiglio dei Ministri, che da 37 articoli è arrivato ad un testo di ben 61 articoli.
Resta confermata anche la sospensione del contratto tra il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e la SELEX, stipulato in data 14 dicembre 2009 per la realizzazione del SISTRI.
Questo significa che imprese e operatori della filiera dei rifiuti non potranno dire un secco addio al SISTRI, ma solo un arrivederci al 2013, o a quando il Governo deciderà che il sistema è pronto a partire, con la speranza che stavolta il sistema sia realmente funzionante.