Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legge che sancisce le misure a favore delle popolazioni e delle imprese colpite dal sisma in Emilia Romagna: il piano di interventi prevede la deroga del Patto di Stabilità e il finanziamento degli interventi di ricostruzione attraverso un fondo derivato dall’aumento di 2 centesimi dell‘accisa sui carburanti, al quale si aggiungono altri fondi resi disponibili dalla Spending Review.
L’aumento dell’accisa sui carburanti sarà mantenuta fino al 31 dicembre 2012, scelta che ha tuttavia provocato le reazioni dei sindacati.
Il Governo, che ha anche decretato l’estensione dello stato di emergenza alle Province di Reggio Emilia e Rovigo, ha reso noti gli interventi straordinari attraverso un comunicato ufficiale.
«Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto ministeriale di rinvio dei versamenti fiscali e contributivi a settembre e l’applicazione di un decreto legge che prevede la concessione di contributi a fondo perduto:
- per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma,
- per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole),
- per gli indennizzi alle imprese,
- per gli interventi su beni artistici e culturali;
l’individuazione di misure per la ripresa dell’attività economica.»
A favore delle imprese, il decreto prevede la concessione di un credito agevolato su fondo di rotazione Cdp e sul fondo di garanzia Medio Credito Centrale, ma anche agevolazioni per la delocalizzazione e la proroga del pagamento delle rate del mutuo, più la sospensione degli adempimenti processuali e delle scadenze per i versamenti tributari e previdenziali.
Ulteriori aiuti arriveranno anche dalla UE, che ha palesato l’intenzione di aiutare concretamente l’Italia a fronteggiare le conseguenze del sisma.