Il SISTRI non trova pace: si rincorrono le anticipazioni sulla nuova proroga per il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, ma c’è incertezza sulle date. Nei giorni scorsi era trapelata la notizia di un rinvio a fine 2013 mentre in queste ore sembra concretizzarsi l’entrata in vigore del SISTRI entro il 2012.
Proroga SISTRI
Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini è determinato a non derogare eccessivamente dalla data ufficiale (30 giugno 2012), mentre il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, si è mostrato favorevole a un rinvio quanto meno fino al 31 dicembre 2012.
Le ipotesi di una nuova proroga del SISTRI sarebbero contenute nel decreto del Ministero dell’Ambiente che è stato portato in Consiglio dei Ministri il 25 maggio, che però ha rimandato ogni decisione al prossimo incontro.
Modifiche al SISTRI
Oltre alla proroga del SISTRI, il decreto potrebbe contenere anche altre modifiche e semplificazioni richieste dalle associazioni dell’autotrasporto, come la possibilità per gli operatori della filiera dei rifiuti di indicare le quantità anche in volume e non solo in peso, o di poter passare alla modalità cartacea in caso di furto, perdita o danneggiamento delle chiavette USB.
Poco probabile, invece, che venga accolta un’altra importante richiesta della filiera dei rifiuti: obbligare al rispetto del SISTRI anche i vettori stranieri che effettuano trasporti di rifiuti in Italia.
Autotrasportatori pronti al fermo
Aspettando le decisioni del Governo sul SISTRI continuano però le manifestazioni da parte degli autotrasportatori che, secondo quanto dichiarato dal presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè sarebbero «pronti al fermo». Riferendosi a Clini e alla sua volontà di far partire il SISTRI il 30 giugno 2012, Uggè sottolinea «il SISTRI non funziona e lo sa anche il ministro».
«È facile comprendere le ragioni per le quali la Selex Sistemi Integrati, società del gruppo Finmeccanica che ha progettato il disastroso sistema di tracciabilità dei rifiuti denominato SISTRI, faccia ogni sforzo per dimostrare che il sistema è pronto a entrare in funzione, ma la verità è purtroppo diversa: il sistema non funziona e a tutt’oggi rappresenta solo un assurdo costo per un servizio mai erogato in oltre due anni», ha proseguito Uggè.
In più, anche se resta certa e ufficiale almeno la proroga per il pagamento dei contributi dovuti dagli operatori della filiera per il 2012, spostato al 30 novembre 2012, finora le imprese hanno dovuto pagare per un servizio inesistente e mai partito.
E, rivela Uggè gli operatori del trasporto oggi «non intendono certo oggi addossarsi ulteriori oneri di un sistema che non ha risolto tutti i problemi di funzionalità, come del resto testimonia la proposta del ministro allo Sviluppo Economico e ai Trasporti, Corrado Passera, di rinviare l’entrata in vigore al dicembre 2013».
Infatti «se il ministro chiede tanto tempo per l’entrata in vigore evidentemente sa bene che il SISTRI non funziona e che i problemi da risolvere sono tanti. Cose che evidentemente non sa invece il collega ministro per l’Ambiente che lo vorrebbe vedere attivato entro il prossimo mese».
Se così fosse, la decisione «finirebbe senza alcun dubbio per pesare sulle decisioni relative all’attuazione del fermo dei servizi di autotrasporto, oggi solo rinviato».