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IMU: il potere di azione dei Comuni

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 21 Maggio 2012
Aggiornato 15 Novembre 2012 11:13

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Entro il 18 giugno i Comuni devono approvare aliquote e detrazioni IMU, ma non hanno potere di azione su tutto: ecco i limiti imposti dalla legge sulle agevolazioni.

L’appuntamento con l’IMU è per il 18 giugno, o almeno per quanto riguarda la prima rata. La seconda è prevista per il 18 dicembre (a meno che non si opti per le tre rate, nel solo caso dell’abitazione principale) ma entro il 30 giugno i Comuni sono chiamati ad approvare aliquote e detrazioni IMU.

Da queste delibere dipenderà l’importo della seconda rata IMU. In realtà però si tratterà solo di numeri provvisori, perché i Comuni potranno anche in seguito (entro il 30 settembre) modificare quanto deliberato, a fronte dei dati sul gettito IMU risultante con gli acconti.

La Circolare MEF n.3/DF

Esistono però dei limiti nel potere di azione dei Comuni, come chiarito nella Circolare N. 3 del MEF (dipartimento Politiche fiscali) del 18 maggio 2012: non possono scendere al di sotto del 4,6 per mille per la generalità degli immobili e al di sotto del 4 per mille per gli immobili locati, d’impresa e dei soggetti IRES.

Per quanto riguarda la prima casa i Comuni possono adottare aliquote fino al 2 per mille e lascia ai Comuni la libertà di optare per l’esenzione totale, portando la detrazione al pari dell’imposta. In questo caso però subentra il divieto di ritoccare l’aliquota ordinaria del 7,6 per mille per le unità a disposizione.

In generale comunque le agevolazioni possono essere concesse solo nella forma di aliquote ridotte entro i limiti imposti dalla legge.

Grande libertà viene lasciata ai Comuni invece per la differenziazione delle aliquote per gruppo catastale o fattispecie impositiva all’interno della stessa categoria. Concessa anche la possibilità di aumentare le detrazioni per i soggetti in particolari situazioni reddituali o patrimoniali.

Contestualmente, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato una Guida in 57 pagine sulla sperimentazione 2012 dell’imposta municipale propria, in cui sintetizza regole ed esempi di calcolo e di versamento con Modello F24:

Scarica la Guida MEF per il 2012: IMU Semplice

Inoltre, per i contribuenti che si stanno scontrando con il calcolo dell’IMU, i Comuni si stanno attrezzando per offrire un supporto, mettendo a disposizione sui propri siti dei tool che li accompagnino passo a passo. Ecco la guida di PMI.it all’utilizzo dello strumento per il calcolo dell’imposta e per la stampa del Modello F24 già compilato offerto dalla maggior parte dei Comuni italiani:

Il tutorial IMU di PMI.it

Infine, segnaliamo che in un’altra  circolare l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per quanto riguarda le case di anziani ricoverati, la decisione sul far pagare o meno l’IMU è rimandata ai Comuni.  Nessun margine di manovrabilità invece per la detrazione di 50 euro per figli conviventi di età non superiore a 26 anni, né per la quota di imposta erariale.